R2 ristrutturo rinnovo casa | n.38
88 | R 2 Ristrutturo Rinnovo casa sulla natura, ma come cooperazione dell’uomo affinché la natura possa esprimere la perfezione che già contie- ne in sé. In estrema sintesi i princìpi cardine nella progettazione di un giardino giapponese sono tre: la miniatu- rizzazione, la simbolizzazione e il “paesaggio preso a prestito”. Il primo principio comporta la riproduzione in scala ridotta di paesaggi naturali (con montagne, laghi e fiumi) per raccoglierli in una superficie circoscritta. La simbolizzazione permette di rappresentare l’universo in uno spazio limitato utilizzando l’astrazione: per esempio, sabbia o ghiaia rastrellata a rappresentare il fiume o il mare, pietre per simboleggiare isole o monti, piccoli gruppi di alberi o arbusti al posto di una foresta. Il terzo principio mira a estendere lo sguardo contemplativo: “prendere a prestito” il paesaggio che sta sullo sfondo significa integrare la natura nella prospettiva del giardino, annullando i confini tra giardino e paesaggio in modo che sembrino una cosa sola, mentre in realtà la composizione scenica nasce da un’abile combinazione dei due. Se questo dilatamento dei confini non è possibile, si può creare un’illusione di varietà e vastità con giochi prospettici, per esempio situando un gruppo roccioso al centro del giardino per aumentare le visuali possibili. E se uscendo dal vostro mondo di stile nipponico vi sentirete inesorabilmente “nippodipendenti”, niente paura, sicuramente ci sarà un buon sushi bar nelle vicinanze. Il suono della natura In alto a sinistra, un piccolo giardino urbano immerso nel bambù (a destra), pianta di lunghissima durata, elegante e di facile manutenzione. Il vento che attraversa il suo fogliame crea un piacevole suono. Zen, puro ed elegante Il giardino zen con sassolini “pettinati”, soluzione indicata anche per un giardino aziendale elegante, simbolo di armonia e di visione del futuro
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