R2 ristrutturo rinnovo casa | n.38

Il verde come espressione della forza interiore Lo stile giapponese è principalmente verde, con qualche nota vivace in primavera portata da azalee, rododendri, camelie... Prevalgono i sempreverdi, ma alcune specie che perdono le foglie (come l’immancabile acero giappo- nese e la magnolia da fiore) ricordano l’alternarsi delle stagioni, la transitorietà e le mutazioni che fanno parte del ciclo della vita. Molte piante sono allevate in forme particolari tramite tecniche di legatura e potatura: anco- ra una volta, questa interferenza dell’uomo non è una forma di dominio ma di collaborazione, affinché la pianta esprima la forma perfetta insita in essa. Il linguaggio dello stile giapponese è in qualche modo universale, fatto di grazia e armonia, contatto con la natura, senso di pace e benessere, e ben si adatta anche al piccolo giardino urbano o a un terrazzo. La conce- zione del giardino in Giappone è principalmente simbolica e religiosa, non puramente ornamentale come nella tradizione occidentale. Secondo lo scintoismo, base filosofica del giardinaggio nipponico, la natura offre dimo- ra alle divinità e ogni elemento – vegetale, minerale, animale – ha un’anima immortale. Il giardino deve essere un insieme armonioso ed equilibrato: per questo sono banditi gli eccessi (di vegetazione, di colore ecc.), nessun elemento deve prevalere sull’altro e si cerca di creare la massima varietà di linee, tessitu- re, visuali, affinché il complesso sia piacevole, sorprendente e mai monotono. Il che si traduce in canoni esteti- ci diversi da quelli Occidentali: qui da noi la bellezza ha molto a che fare con i fiori, il colore, la simmetria compositiva. Naturale, ma guidato e assecondato dall’uomo Il giardino giapponese ha un aspetto molto naturale, il che non significa che la natura sia lasciata libera di svi- lupparsi spontaneamente, ma piuttosto che il giardino imita e riproduce la natura stessa. L’artificio regna sovra- no: la disposizione di piante, pietre, sentieri non è casuale, ma studiata attentamente seguendo disegni simboli- ci. Sembra una contraddizione, ma non nella cultura giapponese: l’artificio, infatti, non è inteso come dominio Nulla è casuale Pur nel suo aspetto naturale e spontaneo, il giardino orientale richiede invece un’attenta progettazione iniziale. La posizione di ogni pietra deve fornire la chiara impressione che nessuna di esse possa essere tolta senza rovinare l’armonia dell’intero complesso. 86 | R 2 Ristrutturo Rinnovo casa

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