R2 ristrutturo rinnovo casa | n.38
R 2 Ristrutturo rinnovo casa | 25 A lle pendici delle colline di Settignano da una piccola strada urbana, che dopo un torrente diventa un sentiero tra gli olivi, si entra nel cuore del pittoresco scenario delle ville patrizie disegnate dal rinascimento fiorentino. E proprio qui c’è uno spettacolo inaspettato quanto segreto, custodito dietro la facciata di una palazzina primi novecento e rivelato al visitatore con sorpresa dagli affacci delle fine- stre del secondo piano e della terrazza a tasca in copertura. Il progetto architettonico disegnato dall’architetto Simone Micheli è alimentato dalle viste e dagli scorci prospettici di queste colline che entrano e si riflettono sulle mol- teplici superfici a specchio. Nelle parole dell’architetto il senso del progetto di questa dimora: “Ho concepito questa casa come uno spazio libero, flessibile, sereno all’inter- no del quale vivere con semplicità la quotidianità, all’interno del quale ospitare amici in modo anticonvenzionale. Ho pensato di realizzare un ambito volumetrico candido punteggiato da brillanti toni verdi e arancio che rappresentano la materializzazione del senso che io e Roberta diamo alla vita. Ho immaginato di costruire un luogo ospi- tale come una grotta-rifugio metropolitana dove potersi rilassare e ritrovare attraverso il rapporto con desiderati variabili vuoti. è una casa piena di luce che mostra le matrici storiche attraverso la valorizzazione delle scabre superfici faccia a vista e dichiara il suo desiderio di avvicinamento alla nostra bolla temporale mediante la desiderata interattività spaziale, illuminotecnica e cromatica.” Nuova vita per l’antica dimora Una ventata di fresca contemporaneità ha scardinato gli ordini prestabiliti di un secolo prima: due piccoli appartamenti con linguaggi e finiture assai diverse (“Blade runner” vs “Un thè con Mussolini”) sono stati fusi insieme in superfici e volumi che si intrecciano con un vero e proprio percement , demolendo gli intonaci, i pavimenti, i controsoffitti, parte di un solaio e alcune porzioni dei setti murari. Un ardito cesello di inge- gneria strutturale costituita da travi ipe e pilastrini in cemento armato gettati in opera ha recepito i tanti limiti imposti dalla muratura piena dell’edificio e dalla recente normativa antisismica, creando un ambiente aperto e luminoso e collegando tutti gli ambienti in spaziose sequenze open space. L’ingresso ha mantenuto le ante originarie del portoncino in legno massello, che sono state rimontate su una nuova porta blindata bianca con accesso elettronico a codice e retropannello in specchio con motivo a decoro lettering pantografato. Tre livelli di benessere L’appartamento si distribuisce ora su tre livelli: le generose altezze sotto le falde di copertura hanno per- messo gli ampi sfondati a tutto volume della zona living e dei lunghi soppalchi a ballatoio che corrono al di sopra della zona notte. Un fluido ed articolato spazio interat- tivo vede la compenetrazione di vari ambiti funzionali: zona living-video, area pranzo, cucina; dietro la cucina trova posto una dispensa-lavanderia; due grandi porte bianche con mani- glie circolari cromate celano il bagno degli ospiti e la camera degli ospiti. La materia originaria delle murature è stata ripor- tata a vista riscoprendo i vecchi mattoni di cotto e le profonde buche pontaie: una memoria delle tecniche costruttive eredi- tate dal Medioevo. Un velo di intonaco di calce bianca lascia ora percepire le geometrie, le commettiture e i diversi gradi di scabrosità delle pietre. Tutto il progetto dagli arredi ai complementi è stato disegnato e sviluppato dall’architetto Simone Micheli in ogni dettaglio, creando forme essenziali e pulite. I divani bianchi in tessuto sono satelliti che fluttuano sulla distesa del parquet di rovere sbiancato, intorno al mobile tv a profilo curvo con fronte in Una scala di luce La scala con struttura in ferro è di Edilco
RkJQdWJsaXNoZXIy MjYzNTc=