R2 ristrutturo rinnovo casa | n.37

118 | R 2 Ristrutturo Rinnovo casa Casa, giardino e salute Senza zanzare si vive molto meglio Finalmente siamo in primavera: i fiori sbocciano, le giornate si allungano… e tornano le zanzare, un flagello che ogni anno richiede un impegno costante e attento per il monitoraggio e la lotta mirata Niccolò Patelli Dottore in Scienze Agrarie - Medicina delle Piante | Entomologo patelliniccolo88 @ gmail.com Niccolò Patelli C on l’aumento delle temperature, le uova deposte dalle zanzare lo scorso autunno si schiudo- no e una nuova generazione si prepara a svolgere un nuovo ciclo vitale. Poco possiamo fare per combattere le specie che volano in cerca di un pasto dopo il calar del sole, in quanto sono abituate a riprodursi nei fiumi e nei canali che servono all’agricoltura, che non possono certo essere disinfestati efficacemente: i prodotti chimici usati per la disinfestazione finirebbero nelle falde di acqua potabile e sulle nostre tavole… Tanto, invece, possiamo fare per combattere le infestazioni di zanzara tigre, una specie che viene dal Sud-Est asiatico ed è presente da quasi trent’anni nel nostro paese. Questa specie, il cui nome scientifico è Aedes albopictus , in condi- zioni ideali può compiere il ciclo da uovo ad adulto in 7-10 giorni e le femmine possono deporre decine di uova, ar- rivando ad un potenziale di milioni di individui in poche settimane. Attiva durante il giorno, specialmente al mat- tino e al tramonto, è una specie antropofila (cioè tende a vivere a stretto contatto con l’uomo), è molto aggressiva e può trasmettere malattie pericolose di cui si parla mol- to: chikungunya, dengue e febbre gialla. Dobbiamo quindi necessariamente proteggerci e limitare la popolazione di questo fastidioso e potenzialmente pericoloso ospite dei nostri giardini. Conoscere le abitudini per combattere bene l’infestazione La lotta parte dalla corretta conoscenza delle abitudini ri- produttive della zanzara tigre. La specie proviene dalle fo- reste tropicali, e si è quindi adattata a deporre le uova sulle pareti che circondano i piccoli ristagni d’acqua nelle cavità delle foglie, nei tronchi degli alberi e solo in minima parte sul terreno. I luoghi con le caratteristiche più simili a questi nascondigli non si trovano nelle foreste, bensì nelle zone urbane: pensiamo ai tombini, agli scoli delle grondaie, a vasi e sottovasi, ai secchi e alle pattumiere, alle piscine gonfiabili, ai teli di plastica che coprono legna o mobili da giardino, persino ai giochi per bambini lasciati all’aperto. Sono tutti luoghi potenzialmente idonei per fungere da nursery per Attenzione ai ristagni idrici Sottovasi e innaffiatoi con poca acqua sono tra le migliori nursery per la zanzara tigre

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