R2 ristrutturo rinnovo casa | n.34

28 | R 2 Ristrutturo Rinnovo casa Casa e clima “Houston, abbiamo un problema” Houston devastato dall’uragano Harvey, Miami in ginocchio per Irma, danni tremendi anche in Italia per gli eventi estremi: il problema c’è, va affrontato con determinazione Luca Lombroso Climate expert | Meteorologo | Divulgatore www.lombroso.it @ LombrosoLuca @ lucalombroso D i fronte a un grave problema tecnico sulla navicella spaziale che metteva a repentaglio, oltre che la missione, la loro stessa vita, gli astronauti dell’Apollo 13 mandarono un messaggio via radio divenuto molto celebre: “Houston, abbiamo un problema”. E proprio mentre scrivo, negli ultimi giorni di agosto 2017 e di una estate rovente come era inimmaginabile fino al 2000, Houston, stavolta la città, è alle prese con problemi enormi, scatenati dal devastante uragano Harvey. Ha scaricato in 3 giorni oltre 1250 mm di pioggia, quasi il doppio di quanta ne cade a Milano in un anno. Fanno impressioni le immagini diffuse nei social network da utenti e media, con le freeway sommerse di acqua, quasi diventate fiumi. Probabilmente Harvey è la peggior catastrofe di sempre negli Stati Uniti, peggio dell’uraga- no Katrina, quasi a lanciare un monito al Presidente Donald Trump che ha recentemente fatto carta straccia della firma degli USA all’importante Accordo di Parigi sui Cambiamenti climatici. Gli eventi estremi, un risultato dei cambiamenti climatici Val la pena dunque parlare un po’ dei fenomeni meteo estremi, e dei loro termini e legami coi cambiamenti climatici. Cominciamo appunto dagli uragani, la prima curiosità di molti è sui nomi, come vedete Harvey è maschile, non è vero dunque che gli uragani hanno tutti nomi di donna, era così in passato. I marinai davano, si narra, il nome delle loro mogli o fidanzate alle tempeste tropicali e uragani. Ora i meteorologi attingono a un apposito elenco prestabilito per i successivi 5 anni dove si alterna- no nomi maschili e femminili. Curiosità: quando un uragano assume connotati distruttivi, il suo nome viene depennato dagli elenchi che si ripetono poi nel quinquennio successivo e sostituto da un nuovo nominativo. Uragani e tempeste tropicali, così come i tifoni che sono lo stesso fenomeno ma nell’oceano Pacifico e Indiano, sono perturbazioni molto intense ed estese che si formano ai Tropici, su mari molto caldi, e poi talvolta si dirigono verso la terraferma. Sono ben prevedibili nel loro tragitto, e perciò le popolazioni possono essere allertate in tempo, cosa che non accade pur- troppo nei paesi più poveri, e fra gli scopi dell’accordo di Parigi c’è infatti il miglioramento dei sistemi di comunicazione e allerta nei paesi in via di sviluppo. Gli uragani non riguardano il nostro mar Mediterraneo, proprio perché non siamo ai Tropici. Possono però formarsi, e interessare la nostra penisola, i cosiddetti “cicloni mediterranei” di Dallo spazio L’uragano Harvey sopra Houston, visto dalla cupola della Stazione Spaziale Internazionale (ph: NASA / Astronauta Jack Fisher)

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYzNTc=